Chi siamo
BCC Romagnolo: la banca del territorio, per il territorio.
CHI SIAMO
BCC Romagnolo è la banca del territorio cesenate e dintorni, che crede nelle persone e favorisce uno scambio reciproco con i suoi interlocutori: i suoi Soci, i clienti, i dipendenti e gli amministratori. I principi fondanti di BCC Romagnolo sono tre: autonomia, orientamento al territorio e solidarietà, quelli comuni a tutte le BCC italiane.
21 FILIALI • 195 DIPENDENTI • 7.600 SOCI
BCC Romagnolo si compone di 21 filiali, con sede direzionale a Cesena in Viale Giovanni Bovio 76 ed opera nel territorio di Cesena, Valle Rubicone, Valle del Savio e in Riviera. Le filiali sono presenti nei comuni di Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, San Mauro Pascoli, Longiano, Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Sarsina.
DEMOCRAZIA • COESIONE • MUTUALITA’
BCC Romagnolo è una banca di credito cooperativo ed una cooperativa mutualistica che opera secondo i principi della democrazia economica. È per questo motivo che è una banca differente. La nostra mission è promuovere il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale, favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile, affiancando i Soci e i Giovani Soci, i clienti nonché tutti gli appartenenti alla comunità locale. BCC Romagnolo è stato premiato come “Campione per l’Innovazione” e ha ricevuto il rinomato Premio dei Premi, indetto e consegnato dalla Presidenza della Repubblica Italiana.
STORIA
La nostra storia inizia nell’Ottocento e continua guardando al futuro. BCC Romagnolo è la banca più longeva della regione Emilia-Romagna e al contempo una delle più giovani. Nasce il 1° gennaio 2016 dall’unione di due istituti di credito che hanno segnato la storia nel territorio di Romagna, Banca di Cesena e BCC Gatteo, piantando le proprie radici sin dal 1897 come casse rurali e artigiane, sorte a lato dei campanili.
Nel 2020 BCC Romagnolo ha acquisito tre filiali appartenenti ad ex Banca Sviluppo, estendendo di conseguenza la propria capillarità territoriale anche su Calisese e San Giorgio, mentre a San Piero in Bagno sono state unite le due filiali in una sola.
Da sempre, indissolubilmente legati al nostro territorio ed ai suoi attori.
La nostra missione è quella di fare Banca per produrre utilità e vantaggi, creare valore economico, sociale e culturale a beneficio di tutta la comunità locale.
Le parole chiave del nostro obiettivo d’impresa sono democrazia, vantaggio, costruzione del benessere, impegno per la coesione.
BCC Romagnolo è una realtà a più dimensioni: è banca, cooperativa mutualistica, attore del territorio e componente di una rete (il Gruppo BCC Iccrea).
Tutto questo la rende un’impresa differente.
Il risultato economico è solo la parte minore, rispetto al valore totale creato e distribuito dalla Banca durante la sua attività.
“Fare di conto” con i numeri dell’impresa – ma anche con quelli del vantaggio mutualistico, ovvero del beneficio materiale e immateriale che ricevono i nostri soci, con quelli del nostro impegno verso il territorio, delle modalità con le quali esprimiamo la relazione con i nostri collaboratori – è per noi imprescindibile.
In questo periodo di difficoltà, la nostra Banca ha affrontato la crisi consapevole del proprio ruolo e della propria responsabilità, continuando a sostenere i soci, le imprese, le famiglie e le comunità locali del nostro territorio.
La cooperazione mutualistica, anche nel fare banca, è stata una risposta efficace nel tempo lungo e difficile della crisi. Un antidoto alla sfiducia, al ripiegamento, al corto respiro.
Oggi più che mai siamo convinti che il ruolo della nostra BCC, sia quello di accompagnare il nostro territorio verso l’uscita dalla crisi. Siamo sempre più convinti che la finanza utilizzata in modo etico produrrà veri e propri vantaggi, così da far convivere le esigenze produttive con il benessere materiale e la promozione umana di quanti partecipano all’attività economica. Le evidenze positive per noi, per la nostra Banca stanno certamente nei numeri ma molto anche nelle relazioni. Non basta accrescere il numero dei clienti e dei soci, se non sviluppiamo con loro anche un’intensa e soddisfacente (per loro) relazione di lavoro.
Questo è il modo in cui operiamo, il nostro modo di intendere e “fare banca” locale dal 1897.