Famiglie e privati
22/04/2025
Il Credito Cooperativo saluta Papa Francesco

IL CREDITO COOPERATIVO RICORDA PAPA FRANCESCO PONTEFICE AMICO DELLA COOPERAZIONE

Roma, 22 aprile 2024 Federcasse

Profonda emozione e cordoglio del Credito Cooperativo per la scomparsa di Papa Bergoglio, avvenuta nella mattina di lunedì 21 aprile, sono stati espressi dal presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba e dal Direttore Generale Sergio Gatti.

Federcasse, nel ricordare la figura del Pontefice, in una lettera inviata a tutte le BCC, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane, evidenzia come "Papa Francesco abbia segnato la storia recente e della contemporaneità”.

“Lo avevano fatto - prosegue la lettera - con diversi approcci e diversi caratteri personali, anche Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Francesco ha aperto ulteriori orizzonti, vie nuove, responsabilità inedite. Si è occupato moltissimo di economia e spesso di cooperative e di Banche di Credito Cooperativo". "Il 16 dicembre scorso – si legge nella lettera - in un’udienza concessa agli esponenti della BCC Campania Centro, della BCC Abruzzi e Molise e di Banca Etica, Francesco ebbe a dire che “ogni volta che l’economia e la finanza hanno ricadute concrete sui territori, sulla comunità civile e religiosa, sulle famiglie, è una benedizione per tutti. La finanza è un po’ il ‘sistema circolatorio’, per così dire, dell’economia: se si blocca in alcuni punti e non circola in tutto il corpo sociale, si verificano infarti e ischemie devastanti per l’economia stessa. La finanza sana non degenera in atteggiamenti usurai, in pura speculazione e in investimenti che danneggiano l’ambiente e favoriscono le guerre”.

"Più in generale - prosegue ancora la nota - ci sembrano fondamentali almeno tre suoi scritti: quello che può essere considerato sotto molti profili il suo “documento programmatico”, la Lettera apostolica Evangelii Gaudium (2013), le sue Encicliche sociali Laudato si’ (2015) (con l’inaugurazione del concetto di ecologia integrale: ambientale, sociale, economica) e Fratelli tutti (2022) che tra l’altro richiama la mutualità come ingrediente di una volontà politica e di una visione del mondo".

"Sei giorni dopo la sua elezione al soglio pontificio - prosegue ancora la lettera- Papa Francesco così disse il 19 marzo 2013: “Oggi la cooperazione è oggetto di qualche incomprensione anche a livello europeo, ma ritengo che non considerare attuale questa forma di presenza nel mondo produttivo costituisca un impoverimento che lascia spazio alle omologazioni e non promuove le differenze e l’identità”.

Il 12 settembre 2015, rivolgendosi ai soci e al personale della BCC di Roma affermò: “Come Banche di Credito Cooperativo avete messo in pratica la sussidiarietà quando avete affrontato le difficoltà della crisi con i vostri mezzi, riunendo le forze, e non a spese degli altri. Questo è sussidiarietà…”. “Più di recente, il 29 settembre 2023, inviò un messaggio ai partecipanti alla quinta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile: “Questa economia ‘illuminata’ ha bisogno di direzioni di largo respiro, cha aiutino la nostra società a percorrere la via del ben 2 vivere e della generatività, e di una politica, anche economica, arricchita della partecipazione, dalla cittadinanza attiva e dalle scelte responsabili dei cittadini, nella logica della sussidiarietà che è il fondamento della democrazia”. "Nel ricordare con emozione e commozione le sue parole, le sue condotte, le sue riforme avviate e quelle portate a termine, la sua volontà di testimoniare la semplicità - termina la lettera - ci sentiamo ulteriormente responsabilizzati ripensando a quanto Papa Francesco scrisse a Federcasse l’11 ottobre 2013 in occasione del 130mo anniversario della fondazione della prima Cassa Rurale italiana, esprimendo l’auspicio che ”la ricorrenza rafforzi il genuino spirito del Credito Cooperativo, che bene interpreta i princìpi della Dottrina Sociale della Chiesa”.

Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali
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